Qui Quo Qua Pavia

Asilo Nido & Scuola dell’Infanzia di Impronta Montessoriana

Infanzia (POF)

Apertura alle 7, inizio attività finalizzata dalle 9 alle 16/18 – compresenza educatore- bambini 1:7 o inferiore

7.00–8.30 SERVIZIO DI PRESCUOLA (incluso nella retta)
8.30–9.00 Accoglienza
L’orario di ingresso è entro le ore 9.00, il successivo ingresso è alle ore 10.00.
Non sono previsti ingressi intermedi.
9.00-10.00 Avvio della giornata educativa, rituale del saluto e merenda del mattino, bagno e circle time
10.00 – 12.00 Attività didattiche e progettuali
12.00 – 12.15 Routine del bagno a turni, preparazione al pranzo
12.30 – 13.00 Pranzo
13.00 Bagno
13.00 Prima uscita solo per i bambini anticipatari e primo anno
13.00-14.00 Attività di gioco
13.15–15.00 Riposo
14.00–15.00 Attività didattica per i bambini medi e grandi
15.00-15.30 Risveglio bambini e preparazione all’uscita
15.30-15.45 Uscita dei bambini del primo anno
15.45-16.00 Uscita dei bambini medi e grandi
16.00–18.00 SERVIZIO DI POSTSCUOLA (escluso dalla retta)

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO EDUCATIVO

Bilingual School

La nostra scuola dell’infanzia promuove un progetto di bilinguismo che garantisce l’apprendimento della lingua inglese in modo naturale e piacevole, nella relazione quotidiana sia con l’insegnante madrelingua che con le educatrici ed insegnanti di riferimento.

In linea con il progetto educativo crediamo che la proposta della lingua inglese debba essere vissuta dai bambini come un’opportunità, infatti crescere in un contesto plurilingue contribuisce alla formazione di una mente flessibile e sul piano sociale di una “mente plurale e pluralistica”.

Per i bambini l’incontro con l’inglese è una delle esperienze presenti nella quotidianità, con l’obbiettivo di arrivare, nel corso degli anni ad un buon livello di competenza, misurabile soprattutto nella comprensione.

La lingua inglese, di fatto, è un “suono” con cui il bambino si sintonizza e che impara ad interpretare. Nei primi anni di vita i bambini memorizzano il suono ed il ritmo delle lingue in modo naturale e sereno.

L’insegnante aiuta i bambini a familiarizzare con i suoni della lingua inglese durante i vari momenti della giornata: i giochi, le attività, il pranzo. Tutto avviene attraverso il gioco, in modo spontaneo in quanto solo l’attività ludica appassiona i bambini che imparano da ciò che li diverte, incuriosisce ed emoziona.

Pensiero computazionale e CODING a scuola

 

Lo sviluppo tecnologico, introduce continui cambiamenti nei modi di apprendere, relazionarsi, fare esperienza di adulti e bambini. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, oggi disponibili in formato mobile, portano in tempo reale il mondo e i suoi accadimenti nella quotidianità di adulti e bambini; i social media incrementano il flusso degli scambi interpersonali e danno vita a nuove dinamiche di gruppo; le piattaforme web modificano i modi, i tempi, i luoghi del lavoro.

Tali mutamenti possono creare, soprattutto nei genitori e negli educatori/insegnanti, diffidenza e preoccupazione, pur nella consapevolezza che l’educazione non può rimanere estranea a questi temi. Nel periodo del lockdown le tecnologie digitali in rete sono state preziose alleate perché il distanziamento fisico non diventasse distanziamento sociale. Hanno consentito di non interrompere relazioni, legami educativi e processi di apprendimento; individuare tempi, strategie e contenuti ha richiesto a tutti, insegnanti, genitori, bambini, impegno e disponibilità.

La nostra scuola, consapevole dell’importanza della promozione del processo di digitalizzazione, quale competenza futura per i nostri bambini, vuole promuovere per i bambini dell’ultimo anno 5-6 anni il CODING.

Le INDICAZIONI NAZIONALI E I NUOVI SCENARI già introducono questo tema e lo motivano ampiamente.

… Lingua e matematica, apparentate, sono alla base del pensiero computazionale, altro aspetto di apprendimento che le recenti normative, la legge 107/2015 e il decreto legislativo n. 62/2017 chiedono di sviluppare. Attività legate al pensiero computazionale sono previste nei Traguardi delle Indicazioni in particolare nell’ambito della Tecnologia, tuttavia se ne possono prevedere in ogni ambito del sapere.

Per pensiero computazionale si intende un processo mentale che consente di risolvere problemi di varia natura seguendo metodi e strumenti specifici pianificando una strategia. È un processo logico creativo che, più o meno consapevolmente, viene messo in atto nella vita quotidiana per affrontare e risolvere problemi. L’educazione ad agire consapevolmente tale strategia consente di apprendere ad affrontare le situazioni in modo analitico, scomponendole nei vari aspetti che le caratterizzano e pianificando per ognuno le soluzioni più idonee.

Tali strategie sono indispensabili nella programmazione dei computer, dei robot, ecc. che hanno bisogno di istruzioni precise e strutturate per svolgere i compiti richiesti. Tuttavia, nella didattica, si possono proficuamente mettere a punto attività legate al pensiero computazionale anche senza le macchine.

Ogni situazione che presupponga una procedura da costruire, un problema da risolvere attraverso una sequenza di operazioni, una rete di connessioni da stabilire (es. un ipertesto), si collocano in tale ambito, a patto che le procedure e gli algoritmi siano accompagnati da riflessione, ricostruzione metacognitiva, esplicitazione e giustificazione delle scelte operate.

Sostanzialmente, si tratta di un’educazione al pensiero logico e analitico diretto alla soluzione di problemi. Impiegandolo in contesti di gioco educativo (es. la robotica, il CODING), dispiega al meglio le proprie potenzialità, perché l’alunno ne constata immediatamente le molteplici e concrete applicazioni.

ALIMENTAZIONE E CATERING

L’educazione alla varietà del gusto è favorita dalla presenza di un menù variegato, cibo ben preparato
ed un clima di condivisione e allegria.
Il personale concorda con i genitori, in occasione del colloquio che precede l’ambientamento, la dieta
del bambino al nido nel primo anno di vita.
Per i bambini non svezzati o in fase di svezzamento si seguono le prescrizioni del pediatra curante;
in particolare deve essere fornito dalla famiglia il latte con cui i bambini sono abitualmente
alimentati a casa.
In fase di svezzamento le indicazioni dietetiche generali tengono conto delle singole individualità
dei bambini; nel corso dell’anno la famiglia dovrà comunicare per iscritto l’introduzione di nuovi
alimenti, in modo da poter adeguare la dieta dell’asilo.
Nel periodo successivo allo svezzamento e fino all’acquisizione di una dieta libera è rispettata la
progressiva introduzione di alimenti concordata con i genitori ed il pediatra del bambino. In
particolare, se prescritto dal pediatra curante.
In ogni caso, nessun alimento non ancora introdotto a casa sarà proposto nell’ambito dell’asilo nido
se non in precedenza concordato con i genitori.
Il menu quotidiano tiene conto delle tabelle dietetiche imposte dall’ASL e adeguate all’età del
bambino; il menù è esposto all’interno del nido per favorirne la consultazione e consegnato sempre
ai genitori.
Eventuali patologie, allergie o intolleranze alimentari dovranno essere segnalate alla direzione e alle
educatrici al momento dell’iscrizione, o comunque tempestivamente qualora dovessero presentarsi,
documentandole con un certificato medico.
Solo in occasione di feste di compleanno il genitore può consegnare al personale prodotti
confezionati di tipo industriale o di pasticceria (non guarniti con panne o creme), sulla confezione
devono esser riportati gli ingredienti e la data di scadenza.
Precisiamo, inoltre, che:
– per i bambini in fase di svezzamento gli alimenti presentati sono comunemente uniti in pappe, formando
dei piatti unici
– merende: per i bambini che si fermano all’asilo nido dopo la nanna, è prevista una merenda

ALIMENTAZIONE CON LATTE MATERNO

E’ possibile somministrare latte materno al nido, previa richiesta da parte della madre ( da
richiedere in segreteria ) . Il latte deve essere trasportato all’interno di una borsa termica con
piastra rigenerante e consegnato dalla madre alle educatrici del nido . Il biberon deve essere chiuso
con il tappo e a cavallo tra il tappo e la bottiglia del biberon deve essere applicata una targhetta
( come sigillo) sulla quale riportare :
– NOME E COGNOME DEL BIMBO/A
– DATA E ORE DELLA RACCOLTA
– DATA DI SCADENZA
Al termine della poppata il latte eventualmente avanzato verrà eliminato. Per ciascuna
poppata la madre deve fornire un diverso biberon.

REGOLAMENTO SANITARIO

I genitori dei bambini sono tenuti a rispettare le indicazioni igieniche sanitarie indicate in questo
documento e specificate nel contratto di prestazione scolastica. Per una ottimale organizzazione, le
assenze dei bambini devono essere comunicate al più tardi entro le ore 9.30.
Se a causa di visite mediche, la famiglia dovesse richiedere l’entrata posticipata del bambino, si
potrà concordare direttamente con l’educatrice di riferimento. Il giorno della vaccinazione i bambini
non possono frequentare.
Le norme sanitarie potrebbero subire variazioni, anche in corso d’anno, pertanto si rimanda al
Regolamento Sanitario in vigore.
In caso di stati di malessere o febbre del bambino le educatrici si metteranno in contatto
telefonicamente con le famiglie, le quali saranno invitate al ritiro del proprio figlio per la tutela dello
stesso e di tutto il gruppo.
Non è ammessa la somministrazione di farmaci da parte delle educatrici, ad eccezione di farmaci
salvavita per i quali si eseguirà una procedura di emergenza da parte del personale abilitato, previa
prescrizione medica e autorizzazione scritta di entrambi i genitori.
Nel caso di assenze per malattie si rinvia al regolamento sanitario in vigore.
Somministrazione di terapie
La somministrazione di farmaci durante l’orario di frequenza del Nido è ammessa solo per patologie
particolari che richiedono farmaci salvavita, che dovranno essere documentate da un certificato del
pediatra e contenente indicazione dei farmaci, posologia, orari e modalità di somministrazione.